Ex chiosco della Villa Bellini

Dettagli

Premio di Architettura ANCE di Catania 
Concorso di idee per la progettazione di un’opera laddove sorgeva il Chiosco Cinese/Giardino Bellini Catania

Concorrente:
Dott. Arch. Cecilia Tosto

Descrizione

Il giardino Bellini è un giardino storico monumentale che rappresenta per l’intera città di Catania un luogo di svago, relax, passeggiate, giochi ed iniziative ludiche, creative e culturali.
Da recente il Giardino Bellini è stato oggetto di un intervento di recupero da parte del Comune di Catania, ove sono state recuperate aree al suo interno sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista della flora e della vegetazione botanica di secolare esistenza, in tale intervento è rimasto incompiuto il recupero della collinetta Nord ove andò distrutto, a seguito di un incendio, il Chiosco Cinese.
Da tale collinetta si domina uno scenario eccezionale costituito dal paesaggio urbano, dalla distesa del mare e dalla maestosità dell’Etna. Inoltre essa costituisce un baricentro fondamentale per il Giardino Bellini in quanto la sua posizione risulta essere lontana dai rumori urbani, avvolta in un silenzio che favorisce quanti desiderano trovare ristoro e godimento circondati dal verde dominante e maestoso.
Tali considerazioni hanno costituito le linee guida per la proposta progettuale che a seguito si andrà ad esplicitare.Premesso che è anacronistico e non più proponibile il rifacimento “sic et simpliciter” del Chiosco Cinese così com’era, si è deciso di migliorare le sopra citate peculiarità, tale che il progetto da sviluppare mantenesse il rispetto dell’ambiente con un manufatto che non entrasse in antitesi con il giardino storico monumentale e che dialogasse in armonia con il luogo circostante.
Quindi lungi dal realizzare manufatti architettonicamente referenziali, che creassero un impatto stridente e negativo con il contesto storico-monumentale del Giardino, si è optato per un intervento di “architettura ipogea” in sostituzione dell’attuale piazzale.Infatti tale soluzione a mio parere ben si sposa con le valenze semantiche del luogo ed anzi ne favorisce una migliore fruizione, consentendo con l’eliminazione dell’anonimo piazzale e la creazione della copertura a prato verde, di poter incrementare le sue peculiarità volendo con ciò creare un luogo per: passeggiare, sedersi, salirci, sdraiarsi, ammirare il paesaggio e contemporaneamente allocare sottostanti spazi adibiti con funzioni tali da ricordare le precedenti funzioni che ivi si svolgevano con il Chiosco Cinese.Indi per ricreare e migliorare la fruibilità ludica, creativa e culturale si è deciso di intervenire con un progetto al cui interno sono stati previsti i seguenti servizi: una biblioteca multimediale, una sala proiezioni, una ludoteca multimediale e un bar.
A tali servizi previsti in progetto si accede da due ingressi contrapposti, uno a nord/est ed uno a sud, in corrispondenza degli attuali viali di accesso, tali ingressi sono stati portati ad un livello leggermente inferiore di circa un metro rispetto il livello del piazzale esistente, per consentire l’altezza funzionale dei locali e tale che la collinetta artificiale soprastante, sistemata a prato verde, non emergesse eccessivamente e al contempo avesse delle pendenze facilmente percorribili.
La struttura ipogea è costituita da una copertura a guscio, setti verticali portanti e fondazioni in cemento armato, che sarà ricoperto da un pacchetto tecnologicamente evoluto, tipo “tetto giardino” per la realizzazione del prato soprastante.Il progetto prevede inoltre, sia dei coni lucernai posti in copertura emergenti dalla collinetta a prato, sia di coni finestre laterali lungo il perimetro della stessa, consentendo l’illuminazione e l’areazione naturale dei locali sottostanti. Tali tipologie d’illuminazione naturale risultano essere gli unici elementi emergenti dalla collinetta sottolineando in tal modo, in maniera semantica, la presenza di spazi sottostanti, altrimenti scarsamente percepibili dall’esterno.
La soluzione progettuale in ipogeo consente un’ottima risposta ai fabbisogni in termini di risparmio energetico, sia estivi che invernali, grazie ad una ridottissima dispersione termica, ottenuta dal pacchetto tecnologico che avvolge la struttura costituito da materiali termo isolanti naturali e dal soprastante terreno sistemato a prato, il tutto nel rispetto dell’uso di materiali eco compatibili, nonché inoltre la previsione nelle intercapedini dei vetri, di tutte le aperture, di gel fotovoltaico trasparente al silicio che consente la produzione di energia elettrica con ulteriore risparmio energetico.
Un obiettivo prefissato è stato quello di voler consentire, a quanti fruiscono delle bellezze del Giardino Bellini, di poter anche fruire di servizi innovativi attraverso la creazione di una biblioteca multimediale atta a soddisfare la sempre maggiore richiesta in termini di ricerca culturale, una ludoteca multimediale per l’infanzia, una sala ove poter assistere alle proiezioni di video educativi a tema, contestualmente utilizzabile come piccola sala conferenze, e di un piccolo bar ristoro.
Tale intervento indi si colloca in simbiosi con il contesto, cercando di soddisfare anche le più attuali esigenze ricreative e culturali di adulti, giovani e bambini, incrementando inoltre l’interesse a fruire il Giardino Bellini e con ciò dare una risposta adeguata all’utilizzo di tale area.

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